Nel corso del 2024 verranno introdotte nuove normative europee in merito ai pneumatici usurati.
Grazie all’impegno di un comitato composto da importanti marchi come Bridgestone, Continental, Goodyear, Michelin, Nokian e Pirelli, sono stati stabiliti nuovi parametri di approvazione: in questo modo sarà possibile conciliare la sicurezza stradale con il rispetto dell’ambiente, garantendo una maggiore durata degli pneumatici e offrendo ai conducenti un notevole risparmio economico nella gestione dei veicoli.
Test sulle superfici bagnate con battistrada a 2 millimetri
I nuovi pneumatici di prossima generazione dovranno superare specifici test di frenata su superfici bagnate con un battistrada ridotto a 2 millimetri, rispetto ai minimi obbligatori di legge di 1,6 mm. L’obiettivo di tali prove è eliminare dal mercato i prodotti di bassa qualità e permettere agli automobilisti di evitare sostituzioni premature degli pneumatici, contribuendo al contempo alla riduzione dell’inquinamento. In futuro, tali test saranno estesi anche agli pneumatici destinati a veicoli commerciali e mezzi pesanti.
Risparmio di 128 milioni di pneumatici all’anno
Secondo un’analisi pubblicata nel 2021 da Michelin, l’utilizzo degli pneumatici fino al loro limite di usura consentirebbe, in Europa, di evitare la sostituzione di ben 128 milioni di pneumatici ogni anno, generando così un risparmio di miliardi di euro e una riduzione di 6,6 milioni di tonnellate di CO2 nell’intera Europa.