In inverno non basta equipaggiarsi con le gomme stagionali, ma è fondamentale controllare periodicamente anche la loro pressione prima di mettersi in strada.
Quando calano drasticamente le temperature, la pressione delle gomme tende a diminuire.
Capiamo meglio questo fenomeno.
Perdita di pressione degli pneumatici
In inverno le escursioni termiche sono all’ordine del giorno e gli pneumatici si adeguano a questi abbassamenti di temperatura sgonfiandosi. La perdita di pressione è spesso impercettibile e limitata, ma comunque sufficiente a influenzare frenata e aderenza del veicolo.
Viaggiando con gli pneumatici sgonfi aumentano gli spazi di frenata, così come il consumo del carburante, l’aderenza non è ottimale e si incorre in un’usura irregolare delle gomme.
Pressione e temperatura calano insieme
Per spiegare la questione sotto un punto di vista tecnico si può fare riferimento alla “seconda legge di Gay-Lussac” che descrive come la pressione di un gas sia direttamente proporzionale alla sua temperatura. Ipotizzando che il volume interno della gomma resi costante, la pressione e la temperatura sono invece direttamente proporzionali. Questo comporta che nel contesto gomma se la temperatura si abbassa diminuisce anche la sua pressione.
Da qualche anno a questa parte, fortunatamente, le auto omologate nell’Unione Europea devono essere equipaggiate di sensori per il monitoraggio della pressione TPMS (Tyre Pressure Monioring System) che avvisano in caso di diminuzioni, ma se l’auto non è nuova è bene tenere gli pneumatici sotto controllo soprattutto in seguito a grandi gelate.
È il caso di dire che le gomme soffrono il freddo!