Il climatizzatore è un compagno di viaggio essenziale non appena le temperature cominciano a farsi roventi e per questo motivo è importante che operi sempre al pieno delle sue funzioni, al fine di evitare consumi inutili e garantire un maggiore confort alla guida.
Funzionamento del climatizzatore
Il climatizzatore della vostra auto funziona grazie ad un compressore che si attiva attraverso il motore dell’auto e trasporta il gas all’interno dell’impianto, che tramite un processo particolare di intercambio tra stato liquido e gassoso del fluido, rinfresca l’aria che vi passa attraverso. L’impianto, oltre che raffreddare l’aria, la purifica grazie ad un filtro antipolline e la deumidifica tramite un filtro essiccatore.
Problematiche, controlli e interventi
Essendo un sistema formato da diverse componenti, se una di queste presenta una problematica, quest’ultima può riversarsi sul corretto funzionamento di tutto l’impianto. Per esempio, se dopo alcuni minuti l’aria non è sufficientemente fresca, si tratta di un chiaro sintomo relativo la presenza di un problema dalle svariate cause. La prima cosa che in officina si controlla è se il gas all’interno dell’impianto sia presente nelle giuste quantità: nel caso in cui non lo sia, andrà rabboccato solo previo controllo dell’esistenza o meno di perdite nel sistema. I componenti del climatizzatore infatti, nonostante siano a tenuta stagna, possono usurarsi e provocare le citate perdite, soprattutto se si guida spesso in strade dissestate: gli urti e le vibrazioni possono causare danni al climatizzatore stesso. Nel peggiore dei casi, può essere presente un guasto al compressore, componente generalmente piuttosto costosa. Se poi si avvertono cattivi odori, solitamente la causa è da attribuirsi a muffe e impurità presenti sul filtro antipolvere. Sarà importante provvedere alla sua pulizia annualmente, di solito prima della stagione primaverile, in maniera tale da essere sicuri che il filtro funzioni al meglio.
La ricarica: quando e come farla
Il controllo della ricarica del climatizzatore auto invece è un’operazione che dovrebbe essere svolta ogni due anni o ogni 60.000 km, non essendo tra gli interventi contemplati dal tagliando di revisione. Questa operazione consiste nel reintegrare il gas refrigerante e l’olio che lubrifica il circuito. Un climatizzatore scarico oltre a non essere piacevole specie nei mesi più caldi, può compromettere il funzionamento dell’impianto stesso. Sul web sono reperibili diversi kit per cimentarsi nella ricarica del gas all’interno dell’impianto, operazione che tuttavia sconsigliamo per una serie di motivi: in primo luogo, solo un’officina specializzata può controllare la presenza di perdite, che come detto in precedenza vanificherebbero ogni processo di ricarica e in secondo luogo, il gas utilizzato dal climatizzatore è l’R1234yf, un gas climalterante e altamente infiammabile (quindi sconsigliato da trattare se non con apparecchiature apposite al fine di evitare pericolosi risvolti fisici e legali).