Gli pneumatici possono essere a buon diritto considerati le “calzature dell’automezzo”, e così come un paio di scarpe inadatte o rovinate causa disagi a chi le indossa, pneumatici usurati, danneggiati o gonfiati male provocano (pericolosi) malfunzionamenti all’autovettura.
Pneumatici sgonfi o troppo gonfi: chi ci rimette?
Nell’ultimo caso sopra citato e, nello specifico, in presenza di uno pneumatico la cui pressione è troppo bassa, a risentirne sarà innanzitutto il battistrada, dove la riduzione dell’area di contatto centrale con l’asfalto ne comprometterà l’efficienza a causa di un eccessivo consumo sui fianchi. Tutto ciò si tradurrà in aumento dello spazio di frenata, peggioramento nella tenuta di strada e pericolo di aquaplaning; si aggiungano inoltre un maggior consumo di carburante e una rapida usura del copertone che, di conseguenza, dovrà essere precocemente sostituito.
Ma se trascurare il gonfiaggio degli pneumatici è un grave errore, gonfiarli all’eccesso può essere considerato ugualmente deleterio: a subir danno sarà la parte centrale del copertone, che logorandosi in modo anomalo comprometterà le prestazioni di frenata e aderenza dell’autoveicolo.
La pressione ideale
Per conoscere l’ideale livello di pressione delle vostre gomme, sarà sufficiente consultare il libretto di manutenzione fornito con l’automobile. Molte vetture riportano l’informazione anche sullo sportello del serbatoio, sull’etichetta applicata al montante della portiera lato conducente o (di rado) sul vano motore. Il valore di pressione, espresso in bar, è compreso in un range che va da 2.0 a 3.0 e varia a seconda del mezzo e della tipologia di pneumatico utilizzato. Per quanto riguarda la gomma invernale, laddove non sia specificatamente indicato nel manuale d’uso, è generalmente consigliata una pressione di 0,2 bar in più rispetto a quella estiva.
Come e quando misurare la pressione degli pneumatici
Esaminare periodicamente -circa una volta al mese- la pressione delle ruote è molto importante; potrete richiedere questo controllo presso una qualunque stazione di rifornimento carburante, oppure svolgerlo da soli adoperando uno dei manometri a disposizione nelle apposite zone delle grandi aree di servizio. L’operazione è assai semplice: basterà svitare il tappino della valvola posta sul cerchione, inserirvi il beccuccio dello strumento e verificare la pressione sul quadrante. Se risulterà inferiore a quella raccomandata gonfierete la gomma -utilizzando, a piccoli colpetti, la leva del manometro- in caso contrario procederete a sgonfiarla sfilando il manometro e premendo sull’augello interno alla valvola sino a raggiungere la pressione ottimale.
Le autovetture immatricolate dopo il 1° novembre 2014 sono obbligatoriamente fornite di TPMS (acronimo di Tyre Pressure Monitoring Systems): dispositivo in grado di rilevare automaticamente la pressione e, nell’eventualità sia errata, avvisare il guidatore tramite una spia cruscotto.