Gita fuori porta in programma? Fai un check up alla tua auto prima di partire!
La manutenzione dell’automobile o di qualsiasi vettura è un’operazione periodica che permette di monitorare lo stato di salute delle sue principali componenti onde evitare di trovarsi in situazioni alquanto sgradevoli, nonché pericolose e quasi sempre molto onerose economicamente parlando.
In sostanza anche per le automobili risulta validissimo il monito “prevenire è meglio che curare”, soprattutto se ci si appresta a effettuare dei lunghi tragitti.
Di seguito una rapida carrellata delle principali componenti da sottoporre a check-up almeno una volta l’anno.
Frizione
Una delle componenti più sollecitate e verso la quale è opportuno avere un certo occhio di riguardo è la frizione. È bene essere coscienti del fatto che la sua riparazione potrebbe arrivare anche a 1.000 euro (conteggio che varia a seconda del modello di auto, della manodopera necessaria e del tipo di ricambio). Una buona prassi per la manutenzione della frizione è quella di evitare di tenervi sempre appoggiato il piede sinistro e sfruttare invece l’apposito poggia-piede a lato del pedale. Non sottovalutate i primi “cigolii” e verificate con un professionista le operazioni più adeguate da eseguire.
Cinghia di distribuzione
Anche la cinghia di distribuzione necessita di essere tenuta sotto stretto controllo: essa andrebbe cambiata al raggiungimento dei 100.000/150.000 chilometri. In realtà ci ricordiamo dell’esistenza di questa componente soltanto quando avvertiamo un sottofondo metallico che accompagna le normali vibrazioni dell’auto. Anche in questo caso è bene correre subito ai ripari onde evitare la rottura della cinghia che causa a sua volta l’arresto della macchina. Un episodio di questo tipo può arrivare a costare anche 500 euro nel caso di auto di piccola cilindrata, il doppio nel caso di veicoli dal funzionamento più complesso e di grandi dimensioni.
Freni, filtro, olio, …
Quando si parla di freni, filtri olio e olio motore, è probabile che anche agli automobilisti meno accorti si “accenda una lampadina”. Di solito di tali componenti la necessità di manutenzione è nota. Qualche precisazione è comunque d’obbligo.
L’usura delle pastiglie dei freni richiede una maggiore veemenza quando si preme sul pedale del freno al fine di fermare l’auto; ne deriva che lo spazio di frenata aumenta e di conseguenza anche il rischio di fare un incidente. Cambiare le pastiglie dei freni può comportare una spesa che si aggira tra i 140 e i 200 euro, dipende sempre dal modello di auto e dalle manodopera necessaria.
L’olio, tecnicamente chiamato olio motore, è quell’ “ingrediente” che lubrifica tutte le componenti meccaniche e ha l’importante funzione di proteggere il motore, evitando che le impurità possano danneggiarlo. Nelle macchine moderne la necessità del cambio olio o rabbocco viene segnalata da una spia sul cruscotto. Se si dispone invece di un’auto datata, è bene controllare il livello dell’olio prima di compiere lunghi tragitti. L’operazione di cambio filtri e olio può venire a costare circa 90 euro: sicuramente meno che riparare i danni al motore causati da un olio bruciato.
Pneumatici
Ovviamente è indispensabile avere un occhio di riguardo ed una particolare attenzione anche per i pneumatici!
- Innanzitutto occorre verificare il livello di usura delle gomme: il battistrada non deve avere raggiunto l’indicatore di usura. L’indicatore di usura del battistrada è un piccolo tassello spesso 1,6 mm, posto sul fondo delle scanalature principali del battistrada, che indica il limite di usura accettabile da un punto di vista legale. Se il battistrada è vicino a questo indicatore e state progettando un lungo viaggio, forse è il caso di cambiare le gomme prima di partire. Occorre verificare, inoltre, lo stato dei fianchi delle gomme che non devono presentare tagli, screpolature, strappi, bolle, ernie o altre deformazioni.
- Non trascurare la pressione delle gomme: una pressione di gonfiaggio inadeguata (sovragonfiaggio o sottogonfiaggio) espone al rischio di scoppio, foratura e usura prematura. Le statistiche al riguardo sono preoccupanti: il 50% degli automobilisti guidano con le gomme sgonfie!
Controlla la pressione delle gomme preferibilmente a freddo, ossia prima di mettersi alla guida. In caso di controllo a caldo occorre aggiungere 0,3 bar alla pressione raccomandata dal costruttore. Se l’auto è carica o se traini un rimorchio o una roulotte, segui le raccomandazioni del costruttore indicate sulla porta del veicolo. - Infine, controlla la ruota di scorta del tuo veicolo. Anche se la foratura di una gomma è un evento sempre più raro, è di fondamentale importanza controllare che la ruota di scorta sia in condizione di viaggiare e che siano presenti gli strumenti necessari per effettuare la sostituzione della ruota.Se il tuo veicolo non è dotato di ruota di scorta, ma di bomboletta gonfia e ripara, controlla la data di scadenza della bomboletta.