L’auto a guida autonoma potrebbe essere il futuro del trasporto su strada oltre a essere il settore di investimento dell’ultimo periodo da parte dei grandi colossi informatici. Ciò che spinge le grandi aziende a investire sulla guida autonoma sono ovviamente le enormi potenzialità e innovazioni che questo settore può portare. Pensiamo allo scenario in cui tutte le auto in circolazione sono autonome: i vantaggi che ne deriverebbero per gli utenti sarebbero significativi, cominciando dal traffico cittadino, gestito in maniera automatica e ottimizzata in modo da ridurre code e ingorghi, ma anche le emissioni di gas nocivi e inquinanti. Non va poi sottovalutato lo stress associato alle modalità di guida tradizionali nelle ore di punta: con la guida autonoma si stima che esso possa ridursi significativamente riducendo al contempo i rischi derivanti da colpi di sonno o distrazioni.
Tecnologia al tuo servizio
In questo contesto, il ruolo di protagonista non può che essere ricoperto dalla tecnologia: molteplici sono i dispositivi grazie ai quali una macchina a guida autonoma riesce a gestire veicoli, pedoni e segnali stradali sono.
- Sensori a ultrasuoni che servono al “cervello” dell’auto per riconoscere i vari elementi attorno a essa a velocità moderate.
- Radar che esaminano e ricostruiscono digitalmente tutta l’area che circonda l’auto.
- Scanner frontali per visualizzare accuratamente la strada davanti la vettura.
- Telecamere posizionate in punti specifici del veicolo, necessarie a leggere la segnaletica e seguire le strisce divisorie delle corsie, oltre che a identificare pedoni e animali.
- Sistema satellitare GPS per la rilevazione continua della propria posizione e della mappa stradale.
Classificazione del livello di autonomia
Si tratta di una classificazione che varia a seconda dei dispositivi installati e delle funzionalità della vettura.
- Livello 0 – nessuna autonomia: vettura priva di qualsiasi supporto elettronico, non fornisce nessun tipo di assistenza all’utilizzatore che si deve occupare di ogni aspetto della guida.
- Livello 1 – assistenza alla guida: il guidatore mantiene la piena responsabilità della conduzione, ma è assistito da dispositivi elettronici che lo avvisano del pericolo in determinate condizioni avverse.
- Livello 2 – automazione parziale: l’automobile ha la capacità di intervenire su acceleratore e freno (frenata assistita) o anche, in alcuni casi, sullo sterzo.
- Livello 3 – automazione condizionata: l’auto è in grado di viaggiare in autonomia solo in condizioni normali, frenando, sterzando e accelerando. Sarà necessario l’intervento del guidatore solo in situazioni particolari.
- Livello 4 – alta automazione: grazie ai dispositivi elencati sopra, l’auto è in grado autonomamente di gestire quasi tutte le situazioni tipiche di viabilità. In caso di mal tempo sarà l’autista a dover controllare l’automobile.
- Livello 5 – completa automazione: la vettura è completamente autonoma. La presenza umana è del tutto superflua.