In questa stagione è normale vedere delle gocce d’acqua che escono dalla marmitta auto o moto: esse sono il risultato di un processo di condensazione che non provoca danni al motore, tuttavia il ristagno di liquido nella marmitta può portare alla corrosione della stessa. Vediamo dunque gli accorgimenti da prendere e le misure cautelative che si possono seguire. Come per ogni componente del veicolo, anche la marmitta vuole dunque la sua manutenzione, con una premessa: se non vi reputate sufficientemente esperti e non avete un’ottima manualità è consigliabile rivolgersi alla propria officina di fiducia.
Come prevenire la corrosione dello scarico.
- In primis, in inverno, laddove possibile tenete l’auto o la moto al riparo in un box.
- Non lasciate il motore spento per lunghi periodi: mettete in moto regolarmente il motore e se possibile fate un giro in moto o con l’auto.
- Se il clima è particolarmente rigido tanto da rendere impraticabile un’uscita in moto, assicuratevi comunque che la marmitta sia ben lubrificata: possono in tal caso essere utilizzati dei prodotti specifici che una volta inseriti nella marmitta assorbono l’umidità residua. Si tratta di filtri appositi che riducono l’umidità e variano in base al modello di auto/moto; sono facilmente reperibili presso i centri di manutenzione specializzati.
- Una forma di prevenzione della marmitta dalla corrosione consiste nel sigillare il tubo di scarico con degli stracci o con un sacchetto di plastica evitando così che l’umidità presente nell’aria penetri all’interno della marmitta stessa.
- Un ulteriore rimedio per prevenire la corrosione consiste nel praticare con un trapano due o tre piccoli fori da 2mm nella parte inferiore della marmitta, distanziandoli di qualche centimetro fra loro: questa operazione permette all’acqua di uscire liberamente senza creare ristagni.
Nel capitolo della manutenzione, una buona prassi consiste nella pulizia della marmitta. In tal caso, la prima cosa da fare è smontarla. Se lo sporco non è eccessivo è sufficiente utilizzare un detergente per la pulizia della casa oppure il petrolio bianco (acquistabile in officina). Se, invece, lo sporco è piuttosto ostinato bisogna innanzitutto riscaldare la marmitta: attenzione però! Se la marmitta è in alluminio riscaldatela sul fuoco ma senza esagerare onde evitare di rovinarla irrimediabilmente; se invece è in acciaio riponetela in forno per qualche minuto. Successivamente picchiettate delicatamente sulla marmitta in modo che lo sporco superficiale si stacchi e procedete riempiendola di acqua e pietroline abrasive o un po’ di sgrassatore tenendola chiusa da entrambi i lati per poi “shakerarla”. A seconda del grado di sporco della marmitta, questa operazione può essere ripetuta più volte purché alla fine venga asciugata bene prima di rimontarla.
Una buona prassi è rappresentata dalla lucidatura, non solo per un fattore estetico, ma anche per garantire alla marmitta una maggiore protezione. Per lucidare la marmitta rimuovete la fuliggine dal silenziatore con un panno asciutto, quindi sciacquate lo straccio o utilizzatene un altro da intingere in acqua e sapone per piatti e detergere la parte esterna. Asciugatela bene e applicate alluminio lucido o cromo lucido e dello smalto con l’ausilio di un panno asciutto e morbido finché diverrà lucente.