Nel corso dell’estate 2022 è tornata a pieno regime la campagna di sensibilizzazione alla corretta manutenzione degli pneumatici Vacanze Sicure 2022, dopo 2 anni di stop dovuti al Covid.
L’attività, organizzata da Assogomma e Federpneus in collaborazione con la Polizia di Stato, ha riacceso le luci sulla sicurezza stradale legata allo stato degli pneumatici delle auto in circolazione.
Cosa è emerso dall’indagine
I risultati dell’indagine Vacanze Sicure 2022 confermano, purtroppo, una crescita dei problemi con le gomme delle auto circolanti in Italia: secondo quanto emerso dai controlli della Polizia Stradale, le auto con gomme non conformi ai controlli sono triplicate rispetto al 2011. Si tratta di un dato allarmante che conferma, ancora una volta, i problemi principali del parco circolante italiano, caratterizzato da un’età media di oltre 12 anni.
Il problema di dover fare i conti con vetture con un’età media elevata è evidente nell’analisi della sicurezza. Con l’aumentare dell’età dei veicoli, infatti, si registra un aumento delle mancate revisioni, dei danneggiamenti degli pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse.
Per quanto riguarda le problematiche con le gomme, lo studio rileva alcuni fattori centrali come:
- pneumatici lisci: sono una costante attestandosi intorno al 9% per tutte le fasce d’età dei veicoli controllati,
- le auto con meno di 10 anni presentano problemi con le gomme nel 25% dei casi,
- le auto con oltre 10 anni di età presentano problemi con le gomme nel 40% dei casi.
Età e scarsa manutenzione sono, senza ombra di dubbio, i fattori determinanti che incidono sulle problematiche degli pneumatici italiani. Le auto con gomme non conformi sono sempre più diffuse e la percentuale di veicoli che non passano i controlli sta aumentando in modo preoccupante.
Il problema dell’equipaggiamento non omogeneo
L’indagine Vacanze Sicure 2022 rileva anche un’altra problematica significativa del settore auto italiano. Secondo i dati dello studio, infatti, quasi il 5% del campione analizzato presenta un “equipaggiamento non omogeneo”.
In sostanza, una fetta rilevante dei veicoli analizzati monta pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure equipaggia pneumatici invernali sull’asse trattivo e pneumatici estivi al posteriore creando quello che viene chiamato un “equipaggiamento misto” aumentando notevolmente i rischi della circolazione. Le gomme con un equipaggiamento misto infatti, presentano un comportamento molto diverso con possibili rischi per la sicurezza.
Il problema delle gomme non omologate
Un’altra problematica emersa dall’indagine è quella delle vetture con pneumatici privi di omologazione: in questo caso, infatti, circa il 3% del campione analizzato monta gomme non conformi, registrando una violazione della normativa vigente che comporta una sanzione e la necessità di avviare una revisione del veicolo.
Incentivi anche per i pneumatici
Per questa serie di motivi, Assogomma ha sottolineato la necessità di “prevedere incentivi anche per la manutenzione”, ha detto il presidente Bertolotti, “con particolare attenzione per i dispositivi che hanno una rilevanza fondamentale per la sicurezza stradale come pneumatici e freni. Nei mesi scorsi – prosegue Bertolotti – si era ventilata l’introduzione di un bonus per l’acquisto di pneumatici di classi ‘A’ o ‘B’ con vantaggi fino al 7% in meno sul consumo di carburante e fino al 30% in meno sullo spazio di frenata su bagnato. Tutto ciò con effetti positivi sull’ambiente e sulla sicurezza stradale. L’agevolazione è stata poi ritirata per mancanza di fondi ma contestualmente il governo si è espressamente impegnato a concedere questi incentivi. Speriamo che la promessa – ha concluso il numero uno dell’associazione- sia onorata al più presto nell’interesse di tutti”.