Per poter funzionare al meglio, gli pneumatici devono essere gonfiati correttamente, garantendo una pressione adeguata in grado di assicurare il mantenimento di prestazioni ottimali.
Questa procedura può essere eseguita impiegando l’azoto, un gas inerte abbondantemente presente nell’atmosfera.
Caratteristiche dell’azoto
L’azoto consente una maggiore resistenza alle variazioni di pressione degli pneumatici e in particolare alla loro diminuzione, che potrebbe causare problematiche serie.
Le caratteristiche principali che rendono unico questo gas sono l’assenza di umidità ed impurità nella sua composizione e la tendenza a riscaldarsi più lentamente.
Una delle conseguenze più importanti è che, riscaldandosi con meno facilità, l’usura dovuta agli sbalzi termici viene meno. Inoltre, non essendo umido, all’interno della gomma non si crea un ambiente adatto alla formazione della ruggine, a beneficio della cintura metallica.
Infine, grazie alla sua estrema stabilità, questo gas assicura una costante pressione interna delle gomme, anche in caso di velocità sostenuta; infatti, gli pneumatici gonfiati con azoto puro mantengono la stessa pressione fino a tre volte di più rispetto a quelli gonfiati in maniera tradizionale.
Tuttavia, oltre ai vantaggi descritti, gli pneumatici ad azoto presentano anche alcuni svantaggi: il maggiore svantaggio derivante dall’impiego di questi pneumatici è l’impossibilità di procedere autonomamente al loro gonfiaggio, le gomme infatti devono essere gonfiate necessariamente da personale esperto presso officine o stazioni di servizio.
Un’altra conseguenza negativa è legata al costo in quanto il prezzo per pneumatico è superiore a quello richiesto dalle metodiche tradizionali di gonfiaggio.
Modalità di gonfiaggio
I metodi per gonfiare gli pneumatici con azoto sono due: si può utilizzare una bombola oppure uno speciale impianto.
Nel primo caso, la procedura è più economica, ma implica la necessità di una frequente sostituzione delle bombole.
Nel secondo caso, il dispositivo generatore consente di ricavare l’azoto direttamente dall’aria attraverso una speciale membrana realizzata con fibre polimeriche, in grado di isolare le molecole di azoto; le prestazioni garantite sono ottime.
Al termine della procedura, la valvola della ruota viene di solito contrassegnata con un cappuccio colorato che segnala la presenza di azoto all’interno del copertone.
Anche sulla portiera dell’auto è necessario indicare la presenza di questi pneumatici con apposite etichette adesive; questi simboli identificativi hanno appunto lo scopo di segnalare la presenza di pneumatici con azoto nel momento di una successiva gonfiatura. È molto importante che l’operatore possa riconoscere la presenza di gomme gonfiate con azoto per continuare ad impiegare il medesimo gas in tutte le successive procedure.